CASI DI RICOVERO PER ABORTO SPONTANEO

La prima indagine sulle dimissioni dagli istituti di cura per aborto è stata effettuata dall’Istat nel 1956 ed è proseguita fino al 1977. In conseguenza della legge 194/1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza, l’Istat ha avviato due nuove rilevazioni, una sugli aborti spontanei e una sulle interruzioni volontarie della gravidanza.

La prima ha come campo di osservazione solo i casi di aborto spontaneo per i quali si sia reso necessario il ricovero in istituti di cura sia pubblici che privati. Gli aborti spontanei non soggetti a ricovero, quali ad esempio gli aborti che si risolvono senza intervento del medico o che necessitano di sole cure ambulatoriali, non vengono rilevati.

La rilevazione è effettuata a mezzo del modello Istat D.11. Esso è individuale e anonimo e contiene informazioni sulle caratteristiche sociodemografiche della donna e sulle caratteristiche dell’aborto e del ricovero.

Le specifiche tecniche del flusso informativo AS sono annualmente comunicate con nota della P.F. Sistema Informativo Statistico.

 

Nota e modulistica rilevazione AS
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